"A violare la legge internazionale, quella che impone come priorità assoluta il salvataggio delle vite umane, è il ministro dell'Interno italiano che - aggiunge - qualora ce ne fosse stato bisogno, ha dato ulteriore dimostrazione della natura culturale dell'estrema destra leghista". Il Viminale non intende autorizzarne infatti lo sbarco, ritenendo che, trovandosi l'imbarcazione a 43 miglia da Malta, sia la capitale La Valletta "il porto più sicuro".
"Il governo di Malta non è né l'autorità che coordina ne ha competenza sul caso" della nave Aquarius, ha detto un portavoce del governo di Malta citato dal quotidiano Malta Today. Nel weekend il numero di soccorsi in mare era tornato ad aumentare: 470 persone sono sbarcate sabato mattina tra Reggio Calabria e Pozzallo, grazie all'impegno degli equipaggi della Sea watch, la Seefuchs, e la Diciotti della Marina militare italiana.
Ma il ministro Salvini rincara la dose con un annuncio sui social: "Da oggi anche l'Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell'immigrazione clandestina". Si tratta, spiega, di "una questione di principio, una battaglia vera e propria di principio, poiché Malta non è in assoluto contraria all'accoglienza dei migranti, ma è necessario che vengano rispettate le regole, sempre".
Porti italiani chiusi. È la svolta senza precedenti imposta in queste ore da Matteo Salvini.
Il 9 giugno Salvini aveva detto che l'Italia avrebbe impedito alle Ong che operano nel mediterraneo "di continuare svolgere il ruolo di taxi del mare".
In tanti hanno criticato la scelta di Salvini. Una decisione molto forte da parte di Matteo Salvini, concordata con il Ministro delle Infrastrutture, il grillino Danilo Toninelli, e destinata a suscitare non poche polemiche. "Se qualcuno pensa che si ripeterà un'estate con sbarchi, senza muovere un dito, non è quello che farò come ministro".
"Al premier maltese Joseph Muscat che ho contattato personalmente questa sera ho chiesto chiaramente che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull'Aquarius".
A bordo della nave, con personale di Medici senza frontiere, ci sono 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. Il giorno prima Salvini aveva tuonato contro Malta, responsabile di aver negati gli aiuti all'Italia.